Quando si parla di animali a rischio estinzione, si tende a non considerare i cani, ma diverse razze canine sono in pericolo con meno di 40 esemplari rimasti. Nonostante il cane sia tra le specie più diffuse, alcune razze stanno scomparendo a causa delle evoluzioni sociali e dei cambiamenti nei gusti estetici. Razze un tempo fondamentali per la caccia, il lavoro nei campi e come animali da compagnia sono ora a rischio. La scomparsa di queste razze comporterebbe la perdita di un patrimonio genetico e culturale unico, motivo per cui è necessario agire tempestivamente.
Tra le razze canine a rischio troviamo il Curly Coated Retriever, il Clumber Spaniel, e il Welsh Corgi Cardigan. Nelle razze di taglia grande, il Levriero Irlandese e il Levriero Scozzese affrontano difficoltà simili. Altre razze come il Manchester Terrier e il Glen of Imaal Terrier, una volta utilizzati per il controllo dei roditori e la caccia, stanno anch’esse scomparendo. Il Chinook, una razza di cane da slitta del New Hampshire, e l’Otterhound, impiegato per la caccia alla lontra, sono anch’essi in pericolo. Anche il King Charles Spaniel, ora sostituito dal Cavalier King Charles, rischia di essere dimenticato.
Le cause della loro scomparsa sono molteplici, principalmente dovute ai cambiamenti nelle necessità umane e all’urbanizzazione. La diminuzione della richiesta di cani da lavoro ha portato alla preferenza per razze più adatte alla vita domestica. È cruciale sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere forme di allevamento responsabile tramite programmi di riproduzione mirati, per salvaguardare tanto la tradizione cinofila quanto la diversità genetica.