Laurence des Cars, presidente del Louvre, ha espresso seriamente le sue preoccupazioni riguardo alle condizioni critiche del museo di Parigi in una lettera rivolta al ministro della Cultura francese, Rachida Dati. La direttrice segnala un “degrado strutturale” mai risolto e le difficoltà crescenti nella gestione dell’enorme afflusso di visitatori, che ogni anno raggiunge oltre 8,7 milioni, superando di gran lunga la capacità prevista. Questo sovrannumero ha causato problemi agli edifici, come infiltrazioni d’acqua e variazioni di temperatura, minacciando sia la conservazione delle opere d’arte che l’esperienza dei turisti.
Particolare preoccupazione è rivolta alla Gioconda, simbolo del museo. L’opera di Leonardo Da Vinci è esposta nella Salle des États, che non riesce a contenere adeguatamente il gran numero di visitatori quotidiani. Des Cars sollecita quindi una revisione della presentazione della Gioconda, suggerendo che sarebbe opportuno dedicarle una sala specifica.
Nel frattempo, la Lombardia si è proposta di ospitare temporaneamente la Gioconda. L’assessora regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha affermato che la regione è pronta ad accogliere il capolavoro, sottolineando come il suo trasferimento possa avere un significato ancora più forte in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La proposta riaccende le discussioni storiche riguardo al rimpatrio dell’opera, ma al momento non ci sono risposte da parte della Francia riguardo a possibili spostamenti o ristrutturazioni.