Dopo la sentenza di assoluzione nel processo Open Arms, Matteo Salvini ha festeggiato a Palermo con la compagna Francesca Verdini. Intervistato dai giornalisti, Salvini ha espresso un messaggio alla sinistra e anticipato una riforma della Giustizia, senza fornire date precise ma lasciando intendere che avverrà a breve.
Durante i festeggiamenti, si trovava all’hotel Wagner con Verdini, e i giornalisti lo hanno trovato mentre brindavano. Nonostante il clima gioioso, Salvini ha minimizzato i festeggiamenti, affermando che non ci sarebbero state celebrazioni e che avrebbe continuato a lavorare.
Il fondatore di Open Arms, Oscar Camps, ha commentato l’assoluzione di Salvini esprimendo l’intenzione di valutare un possibile ricorso. Salvini ha descritto il processo come complesso, sottolineando che il momento più difficile è stato il tempo di attesa tra l’ingresso del giudice e la lettura della sentenza. Ha dichiarato che non augurerebbe mai a nessuno un’esperienza simile, compresi i suoi avversari politici, esprimendo la sua solidarietà.
Dopo la sentenza, Salvini ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza di non dimenticare i 30.000 italiani che, secondo lui, sono stati ingiustamente incarcerati negli ultimi anni. Ha indicato la necessità di una riflessione profonda sul sistema giudiziario per prevenire future ingiustizie che potrebbero colpire innocenti. A tal proposito, ha annunciato che una riforma della Giustizia è imminente. Alla richiesta di specificare una data per la riforma, Salvini ha risposto vagamente con un “Il prima possibile”, senza confermare le speculazioni della stampa riguardo a una possibile attuazione a febbraio 2025.
In sintesi, Matteo Salvini ha festeggiato l’assoluzione nel caso Open Arms, lanciando allo stesso tempo un messaggio alla sinistra e promettendo riforme nel sistema giudiziario per evitare nuove ingiustizie. La sua posizione e le sue promesse si pongono in un contesto di crescente attenzione sulla giustizia e sulle implicazioni politiche legate al suo operato.