“Sono arrivato a 50 anni, canto, ballo e sono felice. Però la fase zen è finita dopo le assoluzioni: adesso rilancio sulla politica”, afferma Matteo Renzi in un’intervista a “Il Venerdì”. In vista del suo cinquantesimo compleanno, Renzi ha in programma un’iniziativa pubblica a Firenze per lanciare “un anno scoppiettante contro una destra illiberale”, riferendosi a Giorgia Meloni, che definisce “incapace e pericolosa”.
Quando gli viene chiesto di cosa vorrebbe essere ricordato dei suoi mille giorni al governo, Renzi risponde che non si tratta di un’azione specifica, ma di un sentimento di speranza che caratterizzava quel periodo. Riflessione su come sia terminata quella fase, suggerisce che la responsabilità risieda negli errori interni e nelle divisioni all’interno del gruppo dirigente del ex Pci-Pds, che ha preferito “perdere il Paese pur di riprendersi la Ditta”. Identifica nel 2016 con le trivelle e l’indagine su Tempa Rossa l’inizio della fine.
Renzi riconosce di aver commesso errori, ma sottolinea di sentirsi felice e grato per ciò che ha imparato, anche nei momenti di difficoltà e diffamazione. Uno dei suoi sogni è trasformare Italia Viva, un partito che ha subito danni a causa delle indagini Open, in “Italia Vivaio”, un polo politico che attragga i giovani verso l’impegno nella politica.
Riguardo al centro politico, Renzi crede che sia fondamentale per vincere le elezioni. Sottolinea che Meloni non ha una reale maggioranza nel Paese e accusa Enrico Letta di aver contribuito alla sua ascesa dividendo la coalizione. Parlando del rapporto con il PD di Elly Schlein, Renzi apprezza la sua volontà di rifiutare un certo settarismo della sinistra, considerato controproducente. Riconosce che Schlein proviene da una storia diversa dalla sua, ma condivide l’idea che vincere sia la priorità e che superare le divisioni interne sia fondamentale per il successo.
In sintesi, Renzi si propone di rilanciare la sua carriera politica con l’intento di attrarre i giovani, costruire un centro politico efficace e affrontare le sfide poste dal governo attuale.