Nella rubrica dedicata ai libri di diplomatici, viene presentato “La diplomazia della rissa. Parole alla deriva: cronaca di un mondo che non sa più parlarsi”, un’opera di tre giornalisti: Antonio Picasso, Stefano Polli e Renato Vichi. Nonostante non siano diplomatici, gli autori trattano temi affini alla diplomazia, analizzando il deterioramento del linguaggio nel contesto attuale.
Il libro esamina come, nell’era dei social network, il linguaggio pubblico e diplomatico si sia fatto più aggressivo, con le parole spesso utilizzate come armi. Gli autori chiamano a riscoprire l’importanza del dialogo nell’ambito della convivenza civile e internazionale. La prefazione è scritta da Giampiero Massolo, un diplomatico di grande esperienza, il che sottolinea la rilevanza del tema trattato.
La scheda editoriale del volume evidenzia i cambiamenti rapidi in corso a livello globale, con il mutamento degli equilibri geopolitici e l’erosione delle alleanze tradizionali. Oggi, il linguaggio utilizzato da politici e diplomatici è semplificato e spesso volgare, influenzato negativamente dai social media. Questo cambiamento nel modo di comunicare è descritto come un indicatore di una crisi più profonda, accentuata da conflitti e tensioni globali.
Il libro avverte che la comunità internazionale si trova a un bivio: affrontare un nuovo disordine mondiale o la risorgenza di antichi conflitti. Si auspica una nuova diplomazia, poiché le parole possono diventare strumenti di offesa e minaccia. Finché non si ristabilirà un vero dialogo, la situazione continuerà a deteriorarsi.
Il volume, pubblicato da FrancoAngeli, è disponibile in libreria e online.
