Ivan Juric, allenatore della Roma, si trova in discussione dopo la pesante sconfitta per 5-1 contro la Fiorentina. In conferenza stampa, Juric afferma di non aver mai pensato alle dimissioni. Riconosce il lavoro svolto nei 40 giorni precedenti, lamentando di averlo “buttato nel cesso” con la prestazione di oggi. Sottolinea di aver avuto solidità, bel gioco e giovani promettenti in crescita, ma che la sconfitta ha distrutto questo progresso.
Il tecnico spiega che ha “sbagliato tutto”, nonostante sette prestazioni corrette prima di questa partita inaspettata. Juric si aspetta un comportamento migliore, avendo appena conquistato una buona vittoria contro la Dinamo Kiev. È visibilmente deluso dalla mancanza di attenzione e concentrazione della squadra, soprattutto in fase difensiva, evidenziando che tutto è andato storto. Le sue scelte, come le due sostituzioni effettuate dopo mezz’ora, mostrano il suo intento di dare una scossa e un segnale alla squadra, ma il risultato è stato negativo.
Aggiunge che la squadra ha subito pochi gol nelle precedenti sette partite, ma oggi non c’è nulla che possa giustificare la prestazione. Giocatori e staff devono riflettere su quanto accaduto, visto che c’erano alte aspettative dopo le recenti buone prestazioni. Juric è rassegnato, ma incoraggia a continuare a lavorare, evidenziando che ci sono stati progressi anche nei momenti buoni, e spera che la squadra possa rimettersi in carreggiata.
In sintesi, Juric è consapevole della situazione difficile ma rimane determinato a non arrendersi e a migliorare. La sua sfida sarà quella di recuperare la solidità e il buon gioco che avevano caratterizzato la squadra fino a oggi, cercando di trasformare questa sconfitta pesante in un’opportunità di crescita per il futuro. La sua responsabilità come allenatore sarà ora quella di gestire questa crisi e trovare le soluzioni necessarie per riportare la Roma sulla retta via.