La partecipazione di John Travolta al Festival di Sanremo 2024 ha sollevato notevoli polemiche, in particolare riguardo alla pubblicità occulta relativa alle sue scarpe. Il programma “Striscia la Notizia” ha investigato su questo tema, coinvolgendo il manager dell’attore, Oscar Generale, che accusa la Rai di non aver pagato Travolta per la sua presenza. La questione ha portato a una multa di circa 200mila euro inflitta all’emittente pubblica dall’AgCom, che ha però cercato di addebitare i costi all’artista.
Il controverso intervento di Travolta a Sanremo ha incluso un’insoddisfacente esibizione del “Ballo del qua qua” insieme a Fiorello e Amadeus. Durante la sua apparizione, Travolta indossava scarpe di un noto marchio, esibendo il logo in modo evidente. Sebbene la Rai abbia cercato di giustificare l’accaduto come un mero “errore” nel non oscurare il logo, il manager ha dichiarato che l’hashtag era ben visibile e che tutti erano a conoscenza dell’accordo di sponsorizzazione.
Generale ha raccontato che, durante l’incontro con i dirigenti Rai, Fiorello e gli autori, Travolta indossava già le scarpe e nessuno gli ha chiesto di toglierle. Ha anche suggerito che le scarpe sono state apprezzate, con alcuni che le hanno addirittura richieste. Secondo Generale, la Rai sapeva coerentemente che Travolta fosse presente per girare uno spot pubblicitario e che parte del pagamento era già stato effettuato dallo sponsor. Ha espresso la convinzione che la Rai avesse approfittato della situazione senza compensare adeguatamente l’attore.
Infine, si è parlato del “Ballo del qua qua”, ribadendo che Travolta sarebbe stato danneggiato dalla situazione, contrariamente a quanto affermato da Fiorello e Amadeus, secondo cui l’esibizione era stata concordata. Questo episodio ha sollevato interrogativi sull’etica della pubblicità nascosta in televisione e sul modo in cui la Rai ha gestito il suo rapporto con Travolta. Lo scandalo continua a essere un argomento caldo nel panorama mediatico italiano, mettendo in luce la necessità di una maggiore trasparenza nelle collaborazioni tra celebrità e emittenti.