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giovedì – 17 Luglio 2025

Italia, terza meta per milionari: la concorrenza fiscale cresce

Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente spostamento di capitali e ricchezze a livello globale, con una particolare attenzione verso le politiche fiscali favorevoli adottate da diversi Paesi. Secondo un’analisi della compagnia Henley & Partners, nel 2025 l’Italia si colloca al terzo posto tra le destinazioni preferite per i milionari in cerca di una nuova residenza, con un previsto afflusso di circa 3.600 individui, dopo gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti.

Questi cambiamenti sono spinti da fattori geopolitici e dalla competizione fiscale tra le nazioni, amplificata dal raddoppio, nell’ultimo decennio, del numero di super-ricchi che considerano il trasferimento come un’opzione. Attualmente, meno dell’1% dei milionari decide annualmente di spostare la propria residenza, ma questo fenomeno è in aumento tra le fasce più abbienti.

In Italia, dal 2017 è in vigore la “norma CR7”, un regime fiscale che permette a chi trasferisce la propria residenza di pagare una tassa fissa di 200.000 euro all’anno per quindici anni su determinate entrate provenienti dall’estero, incentivando così l’afflusso di capitali. Questo regime rende l’Italia competitiva persino rispetto al principato di Monaco.

La concentrazione di nuovi investimenti ha suscitato dibattiti riguardo al reale impatto sull’economia locale. Secondo sostenitori, l’immigrazione di questi milionari potrebbe stimolare la crescita economica attraverso consumi e investimenti nelle imprese. Al contempo, i critici avvertono che la situazione potrebbe aggravare la pressione sui prezzi dei beni e servizi, senza necessariamente portare alla creazione di nuova ricchezza o posti di lavoro.

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