Non freddo, ma freddissimo sull’Italia nei prossimi tre giorni, con drastico abbassamento delle temperature, venti gelati e neve in arrivo. Secondo gli esperti, il 2024 è stato l’anno più caldo della storia, ma ora stiamo per affrontare un periodo di intenso freddo. Mattia Gussoni, meteorologo, spiega che il clima è una media su periodi lunghi, mentre le previsioni meteorologiche riguardano le condizioni dei giorni immediati. In un contesto di riscaldamento globale, è normale avere periodi gelidi, anche se brevi e localizzati.
Il primo periodo di freddo intenso del 2025 inizierà presto, con l’Europa che sperimenterà un inverno rigido, specialmente nell’est, dalla Russia ai Balcani. In Italia, ci sarà un afflusso di aria artica che porterà piogge e neve. Nelle prossime ore, correnti umide dall’ovest si scontreranno con l’aria fredda in arrivo, causando un peggioramento del tempo. Verrà quindi una giornata perturbata con una prima diminuzione delle temperature e forti venti.
Il vero abbassamento termico si avvertirà da domenica 12 gennaio, con una riduzione delle temperature fino a 10°C, mentre la neve scenderà a quote collinari e anche a basse altitudini nel Centro-Sud. Nel Medio Adriatico si prevedono nevicate, mentre al Sud ci saranno rovesci intensi con la neve oltre i 400-500 metri. Sarà una domenica fredda per gran parte dell’Italia centrale e meridionale, mentre il Nord avrà tempo più secco.
Lunedì 13, il maltempo persisterà soprattutto al Sud e nel Medio Adriatico, con nevicate fino in pianura tra Abruzzo e Molise. Si consiglia cautela per i fenomeni più intensi, che potrebbero creare disagi al traffico. La previsione indica un miglioramento delle condizioni meteorologiche solo da martedì, seppur con residue nevicate in collina e forti venti.
Nel dettaglio, sabato vedrà al Nord un aumento del sole ma con temperature in calo. Al Centro, ci saranno piogge e nevicate in collina, mentre il Sud subirà un peggioramento dal pomeriggio. Domenica e lunedì si avvertirà una continuazione del maltempo, specialmente nel Sud.
A metà gennaio, si attende un ritorno dell’anticiclone con temperature superiori alla media dopo aver sperimentato questa breve fase artica sull’Europa.