Parte dall’ASST Franciacorta, un progetto virtuoso di sanità territoriale per la presa in carico dei cronici e dei fragili. Si tratta di un lavoro congiunto tra ospedale, medici di medicina generale e servizi sociali che porta la firma del commissario straordinario dell’ASST Franciacorta, Luigi Cajazzo e del Sindaco di Iseo, Marco Ghitti.
Un progetto per migliorare la presa in carico dei cronici
Le basi sono state gettate in un primo incontro che si è tenuto la scorsa settimana presso l’ospedale di Iseo. Alla serata hanno preso parte 32 medici di medicina generale del territorio e della bergamasca. «Questa azienda sociosanitaria ha una forte vocazione territoriale con un bacino di 250 mila abitanti, che raddoppiano durante i mesi estivi – spiega il commissario straordinario Luigi Cajazzo, in carica dallo scorso 16 gennaio –. Non appena sono arrivato ho incontrato il sindaco di Iseo, un medico geriatra in pensione, ed abbiamo pensato di avviare un percorso di presa in carico dei fragili e dei cronici che coinvolgesse in modo diretto i medici di medicina generale, gli ospedalieri e gli assistenti sociali».
Obiettivo: ridurre le liste d’attesa
Il primo incontro tra medici di famiglia e specialisti ha generato un confronto costruttivo. Ha permesso di analizzare le criticità del sistema e ipotizzare strategie nuove per la presa in carico dei cronici. «Nessuno si è risparmiato, il dialogo è stato animato – fa notare Cajazzo – ma proprio da un confronto aperto sono emerse le possibili soluzioni». Un primo passo è stato fatto per correggere il tiro su accessi inappropriati in ospedale e garantire un maggior dialogo tra medici di medicina generale e ospedalieri. «In questo modo sarà possibile anche ridurre le liste d’attesa – aggiunge Jean Pierre Ramponi, direttore Sanitario ASST Franciacorta –. Oltre all’aumento delle prestazioni, come richiesto da Regione, è importante un dialogo costante con la componente territoriale. Questo si tradurrà in una maggiore appropriatezza prescrittiva e una maggiore adeguatezza degli accessi al Pronto Soccorso».
Avviati due tavoli congiunti sullo scompenso cardiaco e il diabete
Con questo spirito di collaborazione sono stati avviati due tavoli tecnici: uno sullo scompenso cardiaco e l’altro sul diabete. «Si tratta di due patologie molto frequenti che potranno contare su una stretta relazione tra medici di famiglia e specialisti. Il tutto sarà agevolato dalla Casa di Comunità che si trova a pochi metri dall’ospedale – sottolinea Paolo Schiavini, direttore Sociosanitario ASST Franciacorta – . In tutti i tavoli poi ci sarà anche la partecipazione del Comune per la componente sociale».
Il ruolo dell’amministrazione nella presa in carico dei cronici
«La Casa di Comunità diventerà una costola dell’ospedale. Si creerà quella circolarità virtuosa tra i soggetti, dove il medico di medicina generale potrà avvalersi della collaborazione degli specialisti ospedalieri, dell’infermiere di comunità e dei servizi sociali – puntualizza Marco Ghitti, sindaco di Iseo -. Oggi nella sanità manca una interconnessione tra ospedaliero, medico di medicina generale e medico di continuità assistenziale. Con questo progetto cerchiamo di superare questo limite. Ci sarà un dialogo costante e uno scambio di informazioni telefoniche e via e mail. Tutto sarà vincolato alla necessità dei cittadini e all’appropriatezza dei percorsi. Questo progetto non è la panacea che risolve tutti i problemi della cronicità, ma cerchiamo di far partire azioni concrete».
Un progetto oltre i confini dell’ASST Franciacorta
A favorire la riuscita di un progetto virtuoso e innovativo per la presa in carico di cronici e fragili, anche la disponibilità dei medici che in questo territorio non è mai mancata. «Non abbiamo problemi di carenza di medici di medicina generale – evidenzia Schiavini – anzi ci sono medici dell’ASST Bergamo Est che hanno partecipato al primo incontro e faranno parte dei tavoli di lavoro. Si tratta dunque di un progetto che va oltre i confini territoriali dell’ASST Franciacorta e questo rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio per il nostro presidio».
Si comincia dalla prevenzione con le giornate della salute
Iseo non è nuovo ad iniziative di salute pubblica. Sarà per la presenza di un sindaco che è anche medico, o per una comunità particolarmente attenta alla salute, sta di fatto che da alcuni anni in calendario c’è la domenica del cuore. «Si tratta di una giornata dedicata alla prevenzione cardiaca dove i cittadini nella piazza principale di Iseo hanno la possibilità di misurare la pressione, il colesterolo, il diabete, fare l’elettrocardiogramma e l’ecografia cardiaca – spiega il primo cittadino -. Vorremmo provare ad ampliare la platea degli screening e magari far diventare queste giornate della salute un appuntamento fisso per la prevenzione». «Molti pensano che il DM77 sia un libro dei sogni – conclude Cajazzo – io credo che con un lavoro congiunto tra medici di medicina generale, specialisti ospedalieri e istituzioni, con un adeguato aumento delle risorse, sia possibile arrivare all’obiettivo».