Il 30 settembre 2024, Isabella De Monte ha annunciato il suo passaggio da Italia Viva a Forza Italia, ricevendo un caloroso benvenuto dal presidente dei deputati del partito, Paolo Barelli. Questi ha espresso il proprio entusiasmo per l’ingresso di De Monte, sottolineando come la sua esperienza in Italia e in Europa possa contribuire alla crescita del partito e al raggiungimento degli obiettivi delineati dal segretario nazionale Antonio Tajani.
Isabella De Monte ha affermato di essere felice di unirsi a Forza Italia, poiché il partito riflette valori a lei molto cari, come l’europeismo, il garantismo e il pragmatismo. Ha anche espresso gratitudine verso il suo precedente partito, Italia Viva, riconoscendo il percorso condiviso, ma ha evidenziato che questo cammino si è interrotto con la sua adesione al “campo largo”. Antonio Tajani ha elogiato De Monte, ricordando la sua carriera iniziata al Parlamento Europeo e riconoscendo la sua serietà e competenza nell’promuovere valori europei.
Sandra Savino, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze e segretario regionale del Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto che l’ingresso di Isabella De Monte rafforza la presenza territoriale di Forza Italia, promettendo che le sue competenze daranno un ulteriore slancio alla crescita del partito.
La scelta di De Monte di unirsi a Forza Italia rappresenta un cambiamento significativo nel panorama politico italiano, poiché evidenzia un’esigenza di unificazione tra le forze moderate e di centro-destra. Questo passaggio interseca una continua evoluzione nel contesto politico, dove i partiti cercano di consolidare le proprie basi e di attrarre membri con esperienze consolidate.
La decisione di De Monte, quindi, non è solo una questione di appartenenza a un nuovo partito, ma riflette un’evoluzione di medio-lungo termine delle politiche italiane, con un forte accento sui valori europei e le alleanze strategiche per affrontare le sfide politiche future. Forza Italia, rafforzata dalla sua entrata, potrebbe trovare nuova energia nelle prossime elezioni, cercando di attrarre un elettorato che apprezza una visione pragmatica e a misura d’Europa.