L’attuale contesto economico internazionale è caratterizzato da incertezze e cambiamenti nei mercati, influenzando le strategie di investimento degli operatori finanziari. Secondo la “House View” di Allianz Global Investors, gli investitori istituzionali stanno vivendo un aumento della “Fear of Going In” (FOGI), la paura di entrare nel mercato, dovuta a politiche economiche incoerenti e alla volatilità degli Stati Uniti.
Allianz Global Investors suggerisce un approccio selettivo nei confronti dei titoli statunitensi, premiando solo i settori più robusti e competitivi, come la tecnologia e alcune aree industriali, mentre si raccomanda di diversificare verso mercati internazionali dove le valutazioni sono più giustificate. In Europa, ci si aspetta un consolidamento nella crescita degli utili, favorita da investimenti pubblici in infrastrutture e settori strategici. In Asia, l’innovazione in campo tecnologico, come il passaggio a modelli multimodali in Cina, rappresenta un’importante opportunità di crescita. Inoltre, il mercato giapponese beneficia di riforme fiscali e governance, mentre l’India progresse grazie a politiche favorevoli.
Sul fronte valutario, il dollaro è previsto sotto pressione, inducendo a posizioni corte su varie valute asiatiche e brasiliane. Nel settore del reddito fisso, si prevede un irripidimento della curva dei rendimenti negli Stati Uniti, e gli esperti di Allianz consigliano di puntare sui Gilt trentennali rispetto ai Treasury americani, vedendo anche spazi favorevoli per gli spread sovrani nell’area euro.
In termini di credito, Allianz mantiene una moderata sovraponderazione nell’investment grade, privilegiando emittenti di alta qualità, e si mostra cauta riguardo al settore high yield. Le prospettive sugli asset multi-asset rimangono ottimistiche per le azioni europee, mentre nel reddito fisso si suggerisce di orientarsi maggiormente verso i titoli sovrani dell’area euro. Infine, si evidenziano opportunità nel mercato delle materie prime, in particolare per l’oro, mentre il petrolio deve affrontare contrasti dovuti all’eccesso di offerta e alle tensioni geopolitiche.