In un agriturismo di Motta de’ Conti, nel Vercellese, 18 persone hanno accusato sintomi di intossicazione da monossido di carbonio nella notte tra sabato e domenica. Cinque di loro sono state trasportate in ospedale in codice giallo, mentre altre nove sono rimaste sotto osservazione. I restanti sono stati dimessi. I soccorsi sono stati allertati dopo che alcuni ospiti hanno iniziato a sentirsi male, con sintomi come mal di testa, nausea e vertigini.
I vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono intervenuti per indagare sulle cause della fuga di monossido. Gli esperti stanno esaminando stufe, caldaie e impianti di riscaldamento, poiché spesso queste attrezzature possono malfunzionare e generare gas tossico, che è inodore e pericoloso in ambienti chiusi.
In situazioni di intossicazione da monossido di carbonio, è cruciale agire rapidamente: se qualcuno manifesta sintomi, bisogna aprire le finestre, lasciare il luogo e chiamare i soccorsi. Per prevenire tali incidenti, l’Istituto superiore di sanità consiglia di non utilizzare mai il forno per riscaldare gli ambienti, di evitare l’uso di barbecue all’interno e di far controllare annualmente caldaie e impianti.
Il monossido di carbonio rappresenta un pericolo invisibile, quindi è fondamentale prestare attenzione e adottare misure preventive per evitare situazioni potenzialmente letali. Fortunatamente, nessuno degli intossicati è in pericolo di vita, ma l’incidente evidenzia l’importanza della sicurezza in presenza di dispositivi a gas e riscaldamento.