In occasione della Settimana Nazionale della Robotica, conclusa il 13 aprile, l’Army Combat Capabilities Development Command Army Research Laboratory (DEVCOM ARL) ha presentato innovazioni destinate a rinnovare l’industria bellica. Il tema della tecnologia in guerra è attuale, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale generativa, che potrebbe avere numerosi impieghi. Un settore interessante è l’integrazione tra robotica e AI, in quanto quest’ultima può migliorare le capacità dei robot, consentendo loro di elaborare dati e interagire meglio con i soldati. Un articolo sul sito army.mil analizza queste potenzialità, evidenziando l’AI come strumento utile nei conflitti.
ARL ha confermato collaborazioni con partner esterni come Overland AI per lo sviluppo di soluzioni hardware e software. Attualmente, ARL sta lavorando su applicazioni per veicoli autonomi, capaci di operare in contesti bellici senza guidatori umani. Phil Osteen, ricercatore del programma AIMM (Artificial Intelligence for Maneuver and Mobility), ha affermato che si sta colmando il divario tra uomini e robot, rendendoli più intuitivi e reattivi per il soldato. Udam Silva, responsabile del programma, ha sottolineato i progressi nella mobilità fuoristrada, con la possibilità di navigare autonomamente in vegetazione fitta.
L’integrazione dell’AI favorisce anche una migliore comunicazione tra macchine e soldati. L’uso del linguaggio naturale permette ai robot di interagire con gli umani in modo più efficace, fornendo informazioni dettagliate e comprensibili, migliorando così le operazioni in situazioni di conflitto.
Offerte imperdibili su Amazon