Un’indagine complessa, denominata ‘Pecunia non olet’, condotta dalla Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, ha smantellato un sodalizio criminoso che operava a Roma e provincia. La banda, sfruttando la falsa premessa di effettuare spurghi fognari, inondava gli appartamenti di liquami per estorcere denaro ai cittadini.
Le indagini sono iniziate nel 2022 con la scoperta di una ditta che pubblicizzava online servizi di spurgo utilizzando un team per interventi d’urgenza. Gli operai, dopo aver richiesto un pagamento anticipato di 500 euro, aggravavano deliberatamente gli intasamenti, causando danni alle vittime. Gli scarichi venivano bloccati con stratagemmi, portando a una significativa fuoriuscita di liquame, che inondava gli appartamenti e creava situazioni insostenibili per le vittime.
I clienti, spesso ignari e in condizioni vulnerabili (anziani o persone con lutti recenti), venivano costretti ad accettare interventi urgenti a prezzi esorbitanti, stimati in base a calcoli fantasiosi al metro lineare. Se si rifiutavano di pagare, erano minacciati con violenze da parte degli operai, reclutati per la loro storia criminale. La banda ha agito sistematicamente per anni, colpendo numerosi professionisti tra cui ristoratori e avvocati, incrementando la sua attività soprattutto nei confronti delle fasce più deboli della popolazione.
Con l’aumento dei guadagni illeciti, gli indagati hanno pianificato di estendere le loro operazioni ad altre città italiane, generando un volume d’affari stimato di oltre un milione di euro all’anno. Dalle indagini è emersa una mancanza di redditi leciti, con alcuni membri della banda con precedenti penali. La loro condotta spietata ha portato alla decisione del giudice di emettere provvedimenti cautelari.
L’operazione ha portato all’arresto di tredici persone, di cui undici in carcere e due agli arresti domiciliari. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere e di vari reati. Inoltre, sono state sequestrate somme di denaro, gioielli e beni di lusso, risultati sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. L’operazione ha rivelato la gravità e l’ampiezza della frode, mettendo in luce l’arroganza e la crudeltà della banda nei confronti delle sue vittime.