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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Innovazioni salvavita per i malati: la tecnica rivoluzionaria

Luciano Gattinoni, stimato anestesista e ricercatore, è venuto a mancare a 79 anni a causa di un tumore. Si è distinto per le sue ricerche sull’insufficienza respiratoria e per l’invenzione di una tecnica vivificante applicata ai pazienti affetti da Covid. Nato il 12 gennaio 1945, Gattinoni ha conseguito la laurea in Medicina presso l’Università Statale di Milano nel 1969, dopo aver frequentato il liceo classico Carducci di Milano. Ha ottenuto specializzazioni in Anestesia e Rianimazione e in Igiene, consolidando la sua esperienza con studi condotti negli Stati Uniti. Rientrato in Italia nel 1993, ha introdotto innovazioni significative nel trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta ed è stato riconosciuto come pioniere della terapia intensiva moderna, ricevendo numerosi premi a livello internazionale.

Nel corso della sua carriera, Gattinoni ha ricoperto ruoli di rilievo, inclusa la posizione di professore all’Università Statale di Milano e specialista presso il Policlinico milanese. La sua notorietà è fortemente legata all’utilizzo dell’Ecmo, un dispositivo cuore-polmone che migliora l’ossigenazione del sangue. Nel 2016, si è trasferito a Gottinga, in Germania, dove ha assunto il ruolo di guest professor e ha ottenuto la cittadinanza tedesca grazie al suo contributo, che include il salvataggio della vita del figlio dell’allora cancelliere Kohl dopo un grave incidente.

Gattinoni è stato anche attivamente coinvolto nella lotta contro la pandemia di Covid-19, sviluppando una delle prime tecniche salvavita per la gestione dei pazienti in terapia intensiva. Grazie alle sue intuizioni, i pazienti affetti da Covid venivano posizionati in posizione prona, una manovra che garantiva una migliore ossigenazione e un tasso di sopravvivenza più elevato in un periodo in cui si stava ancora comprendendo il virus e le sue implicazioni. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo della medicina e della ricerca, lasciando un’eredità significativa nel campo dell’anestesia e della rianimazione.

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