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venerdì, 28 Marzo, 2025
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Influenza, rischio di polmonite

L’influenza continuerà a circolare nelle prossime settimane, nonostante una diminuzione dei casi. Quasi 10 milioni di italiani hanno contratto l’influenza, con un aumento delle polmoniti e bronchiti. Il virus si trasmette tramite goccioline respiratorie emesse da persone infette e può anche essere contratto toccando superfici contaminate. Tra i virus in circolazione ci sono il Virus Respiratorio Sinciziale, SarsCoV2, Rhinovirus e Metapneumovirus. L’influenza può essere particolarmente grave per bambini, anziani e persone con condizioni di salute vulnerabili. I sintomi includono febbre, brividi, tosse secca, mal di gola, dolori muscolari e affaticamento. L’influenza si manifesta più rapidamente e in modo più intenso rispetto a un comune raffreddore.

È fondamentale non sottovalutare i sintomi dell’influenza, specialmente in relazione alla polmonite. I segnali clinici variano in base all’età del paziente e alla gravità della malattia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la diagnosi di polmonite nei bambini in base a tosse o difficoltà respiratorie. Segni d’allerta gravi possono includere cianosi della pelle, riduzione della sete e convulsioni.

La prevenzione è cruciale: i vaccini vengono aggiornati annualmente per combattere le nuove varianti del virus. È importante adottare misure di igiene, come il lavaggio delle mani, l’uso di mascherine e il rispetto delle distanze sociali, per evitare l’intasamento dei pronto soccorso. In caso di sintomi influenzali, è consigliabile consultare un medico per eventuali trattamenti antivirali, e mantenere un adeguato riposo e idratazione per facilitare la guarigione.

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