Dopo un grave caso di influenza aviaria in Louisiana, la California ha dichiarato lo stato di emergenza per affrontare la diffusione del virus H5N1. La decisione è stata presa dal governatore Gavin Newsom, poiché il virus è stato rilevato in 645 aziende lattiero-casearie nello stato, di cui circa la metà negli ultimi trenta giorni. L’intensificazione dei controlli ha reso evidente il livello di gravità della situazione, nonostante la California non sia stata la prima a segnalare casi di H5N1 tra i bovini.
La proclamazione dello stato di emergenza consentirà all’amministrazione californiana di accedere a risorse aggiuntive per combattere l’epidemia, incluso il potenziamento del personale per i controlli. Il passo fondamentale intrapreso dalla California mira a garantire che le autorità pubbliche possano reagire tempestivamente e in modo efficiente per contenere il virus.
Negli Stati Uniti, il livello di allerta è aumentato ulteriormente quando è stato segnalato un ricovero grave in Louisiana di un uomo contagiato dal virus dopo aver avuto contatti con uccelli malati. Questo individuo possedeva un allevamento di volatili, cuore della trasmissione della malattia. Fino ad oggi, i casi di H5N1 negli esseri umani negli Stati Uniti sono stati 61, tutti caratterizzati da sintomi lievi, eccetto per quello recente. Le analisi preliminari del genoma del virus del paziente in Louisiana mostrano legami con altre infezioni umane nel paese.
Il governatore Newsom ha sottolineato che, pur essendo attualmente basso il rischio per la popolazione, è fondamentale continuare a adottare tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione del virus. Ha affermato che la proclamazione dello stato di emergenza è una misura strategica per garantire disponibilità di risorse e flessibilità per le agenzie governative.
In un contesto più ampio, l’epidemia di influenza aviaria ha destato preoccupazione tra esperti di sanità, inclusa Ilaria Capua, che avverte la possibilità di una pandemia più mortale del Covid-19. Anche in Cina sono stati registrati casi di influenza aviaria, aumentando la tempistica di monitoraggio e segnali di allerta in tutto il mondo.