Nel bilancio della Provincia, che ammonta a miliardi, sono previsti fondi per il personale docente delle scuole statali, come indicato nella delibera. Tuttavia, mancano le risorse per compensare l’inflazione negli anni futuri, che riguardano decine di migliaia di dipendenti pubblici. La Funzione pubblica della Cgil/Agb evidenzia come l’inflazione non si sia arrestata nel 2024, ma continui a crescere, e in Alto Adige sia particolarmente accentuata. Questa mancanza di copertura ha portato il sindacato a non firmare la lettera d’intenti, poiché le risorse per il recupero dell’inflazione del 2025 sono ritenute essenziali.
Oltre all’adeguamento dell’inflazione relativo al triennio 2022-2024, la FP/Cgil/Agb richiede di avviare al più presto la contrattazione per il recupero dell’inflazione del 2025, un anno sempre più incerto. Il sindacato critica anche il fatto che le organizzazioni sindacali di categoria non siano state coinvolte nella definizione dei fondi prima delle decisioni della Giunta provinciale.
Ulli Bauhofer spiega che, insieme agli altri sindacati, hanno presentato due proposte: una per un nuovo sistema di adeguamento all’inflazione, che eviti rincorse al finanziamento, e un’altra per aggiornare la normativa, attualmente obsoleta. In seguito alla proposta di legge finanziaria per il 2026, hanno richiesto un incontro urgente con i rappresentanti provinciali. Infine, la Funzione pubblica sottolinea che ripetere che il pubblico impiego debba diventare attraente per le nuove generazioni non ha valore senza impegni chiari riguardo alle risorse.