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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Infertilità, solo il 25% delle coppie è a conoscenza delle terapie

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’infertilità è considerata una patologia e si definisce come l’assenza di concepimento dopo 12-24 mesi di rapporti mirati non protetti. In Italia, questo fenomeno è in crescita, coinvolgendo circa il 15-20% delle coppie, rispetto al 10%-12% a livello mondiale. Tuttavia, le possibili soluzioni sono poco conosciute: solo il 25% degli italiani è a conoscenza di terapie e interventi per combattere l’infertilità, principalmente a causa di tabù culturali e scarsa informazione.

Questi dati sono stati presentati durante il Congresso nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.i.D.R.), in collaborazione con la Società Italiana Policistosi Ovarica (Sipo). L’indagine “Il fenomeno dell’infertilità: percezioni e vissuti degli italiani”, realizzata dall’Istituto Piepoli, ha messo in luce che l’età avanzata è tra le principali cause d’infertilità, particolarmente in Italia al momento del tentato concepimento, insieme a problemi non precedentemente rilevati.

Gli italiani sono anche convinti che i fattori legati a stili di vita e fattori ambientali siano determinanti, con il 39% che indica l’età avanzata, seguito da squilibri ormonali (34%), malattie pregresse (29%), fumo (26%), e fattori psicologici ed emotivi (24%). È evidente la necessità di sensibilizzare il pubblico su comportamenti preventivi e sull’importanza di un intervento tempestivo.

In termini di conoscenza dei trattamenti, solo il 25% degli italiani sa delle terapie e degli interventi disponibili, tra cui le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), riconosciute dal 19% degli intervistati. Circa il 74% crede che la fecondazione assistita possa avere un contributo significativo e richiede una revisione delle normative vigenti, come la legge 40.

Gli italiani chiedono interventi concreti per affrontare l’infertilità, come facilitare l’accesso alle strutture mediche (36%), una maggiore formazione dei medici (34%), più centri specializzati e maggiori finanziamenti per la ricerca (29%). La maggior parte percepisce le cure come costose e difficili da ottenere, evidenziando la necessità di migliorare l’accesso ai trattamenti e diffondere informazioni corrette per superare i tabù sull’infertilità. In un contesto di calo demografico, è cruciale garantire a tutte le coppie il diritto di costruire una famiglia attraverso politiche più inclusive e sensibilizzazione adeguata.

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