A Foggia si registra un incremento preoccupante delle aggressioni nei confronti del personale sanitario all’ospedale Riuniti. Il 9 settembre, un nuovo episodio di violenza ha visto coinvolto il figlio di un paziente che, in attesa al Pronto Soccorso, ha aggredito due infermieri e un vigilante utilizzando un braccio ingessato. L’aggressione è avvenuta dopo che il padre dell’uomo ha avuto un malore durante l’attesa.
Questo evento si inserisce in una serie di aggressioni che, negli ultimi giorni, hanno messo a dura prova il personale medico e infermieristico. Infatti, solo pochi giorni prima, un giovane di 18 anni era stato arrestato per aver picchiato due infermieri dopo aver perso il controllo in preda all’ansia. In un altro incidente, i medici erano stati costretti a barricarsi per proteggersi dall’ira di un gruppo di venti persone.
Il direttore dell’ospedale, Giuseppe Pasqualone, ha condannato fermamente questi atti di violenza, sottolineando che senza medici e personale sanitario non ci sarà più la possibilità di ricevere cure. Pasqualone ha anche evidenziato la necessità di rispetto e pazienza da parte dei familiari dei pazienti, suggerendo che la rabbia non risolve le situazioni e che è fondamentale permettere al personale di lavorare serenamente. Ha fatto notare che l’emergenza sanitaria è accentuata dalla carenza di organico, che rasenta il cinquanta per cento.
Questo fenomeno di aggressioni mette in evidenza la crescente tensione tra pazienti e operatori sanitari, un problema serio che richiede attenzione e interventi mirati per garantire la sicurezza di chi lavora in ospedali già sotto pressione. La situazione è ulteriormente complicata dalla cronica mancanza di personale che il sistema sanitario italiano sta affrontando.
In sintesi, le aggressioni al personale sanitario dell’ospedale di Foggia sono una manifestazione di una crisi più ampia che coinvolge il settore della salute, dove si richiede un intervento urgente per affrontare le problematiche di sicurezza e garantire un ambiente di lavoro dignitoso per i professionisti del settore.