Uno studio dell’Università di Birmingham ha evidenziato un legame tra traumi infantili e un rischio aumentato di sviluppare artrite reumatoide e psoriasi in età avanzata. Questa ricerca, pubblicata sulla rivista Heliyon, è stata condotta da un team guidato dal dottor Liam Snook e dal professor Joht Singh Chandan, e ha analizzato oltre 16 milioni di cartelle cliniche elettroniche, rivelando che chi ha subito abusi durante l’infanzia ha un’incidenza significativamente maggiore di queste malattie infiammatorie croniche.
I ricercatori hanno esaminato due gruppi: uno con una storia di maltrattamenti e l’altro senza esperienze traumatiche, trovando tassi di artrite reumatoide e psoriasi più elevati tra i maltrattati. Il rischio era particolarmente accentuato tra le donne, suggerendo differenze di genere nei meccanismi biologici e psicologici legati allo stress cronico. Questa condizione, che coinvolge un rilascio prolungato di cortisolo, può alterare le funzioni immunitarie e favorire processi infiammatori cronici, aumentando la suscettibilità a patologie autoimmuni.
Inoltre, i traumi infantili possono influenzare anche il microbiota intestinale, contribuendo ulteriormente a malattie come la psoriasi e l’artrite reumatoide. Il software Dexter, innovativa piattaforma utilizzata per l’analisi dei dati, ha permesso di isolare efficacemente i fattori di rischio. I risultati indicano la necessità di considerare il maltrattamento infantile come un fattore determinante per la salute futura e promuovono programmi di prevenzione per ridurre l’incidenza di malattie autoimmuni, sottolineando l’importanza di integrare la cura della salute mentale con quella fisica.