I prezzi dell’elettricità e del gas nelle bollette italiane sono determinati da due indici fondamentali: il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’elettricità e il PSV (Prezzo di Scambio Virtuale) per il gas. Questi indici segnalano il costo delle materie prime utilizzate nella produzione di energia. Il PUN si riferisce al prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica scambiata tra fornitori e produttori, mentre il PSV indica il prezzo del gas, che dipende dall’incontro tra domanda e offerta nel mercato del metano.
Conoscere l’andamento di questi indici è utile per scegliere tra le varie offerte disponibili nel mercato libero dell’energia. Ad esempio, il PUN può aiutare a decidere se optare per una tariffa elettrica fissa o variabile, mentre il PSV permette di confrontare le offerte di gas per trovare le più vantaggiose. La conoscenza di PUN e PSV può portare a risparmi significativi anche di centinaia di euro all’anno.
Recentemente, il prezzo del gas ha mostrato un aumento in tutta Europa, con i contratti di futures che hanno superato i 60 euro al metro cubo standard, un livello non raggiunto da tempo a causa delle crisi derivanti dalla guerra in Ucraina. Questo incremento è dovuto a un inverno rigido in molti Paesi europei, che ha aumentato la domanda di gas. Le riserve sembrano sufficienti, ma il loro esaurimento rende difficile l’estrazione. Inoltre, l’incertezza politica internazionale, come le elezioni negli Stati Uniti, contribuisce a questa situazione di tensione nel mercato energetico.