L’Antitrust e la Guardia di Finanza hanno effettuato perquisizioni presso la sede di Morellato, un noto produttore di gioielli e orologi, a seguito di un’istruttoria avviata per presunte pratiche anticoncorrenziali in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. La procedura è stata attivata dopo una segnalazione anonima del 28 agosto 2024, che denunciava non conformità relative alla vendita dei prodotti online.
In particolare, Morellato sarebbe accusata di imporre un divieto contrattuale ai distributori autorizzati riguardo alla vendita dei prodotti su piattaforme di terzi, come Amazon. Secondo il segnalante, la vendita dei prodotti sui virtual store di Morellato sarebbe ostacolata, poiché il produttore abbinerebbe ciascun prodotto a un codice esclusivo, senza il quale i rivenditori non potrebbero caricare gli articoli sull piattaforma.
L’istruttoria mira a verificare la legittimità di tali restrizioni che, pur dichiaratamente destinate a combattere la contraffazione, potrebbero restringere la concorrenza anche per prodotti regolarmente acquistati dai rivenditori. L’AAGCM ha comunicato che i legali delle parti possono richiedere di essere ascoltati entro 60 giorni dalla notifica, con il procedimento che dovrà concludersi entro il 20 marzo 2026.
Morellato ha rilasciato una nota confermando l’indagine, sottolineando la propria collaborazione con l’Autorità e affermando di aver sempre operato nel rispetto della legge e della concorrenza. L’azienda si dichiara fiduciosa che le proprie argomentazioni verranno accolte durante il processo.