Dopo l’incidente avvenuto al Salone dell’auto di Torino, la pilota Barbara Riolfo ha parlato per difendersi dalle dure critiche ricevute. L’incidente, che ha coinvolto una Lancia Rally 037, si è verificato in piazza San Carlo e ha portato a 12 feriti, anche se nessuno in condizioni gravi. Riolfo ha deciso di chiarire le polemiche insorte, in particolare riguardo alla sua condotta dopo l’incidente, sottolineando che non ha abbandonato il luogo e ha collaborato con le autorità.
La pilota ha rivelato di essere stata oggetto di attacchi offensivi e sessisti sui social media, tanto da dover rendere privato il suo profilo Facebook. Pur ammettendo di non essere stata colpita personalmente da tali insulti, ha ritenuto importante spiegare cosa sia realmente accaduto il 15 settembre. Ha affermato di non essere scappata e di essersi presentata davanti agli investigatori della Polizia locale, rimanendo disponibile per chiarimenti fino alle 15:30. Inoltre, ha rivelato che le è stato consigliato di coprire l’auto coinvolta con un telo e che ha quindi passato la serata cercando di comprendere la dinamica dell’accaduto.
Non è ancora chiaro cosa abbia causato la perdita di controllo della vettura. Si sospetta che una combinazione di una brusca accelerazione e il fondo stradale di porfido scivoloso possano aver compromesso l’aderenza degli pneumatici. Alcune versioni suggeriscono anche che la causa possa risiedere in un errore di manovra da parte della pilota. Le indagini da parte delle autorità sono ancora in corso.
Barbara Riolfo non è una pilota professionista, ma ha sempre avuto una passione per le automobili, in particolare per il restauro di vetture d’epoca. Originaria di Alba e residente a Bra, insieme al marito Ivano Toppino ha fondato l’Atelier Toppino a Pocapaglia, un centro di recupero per auto storiche. Durante il Salone dell’auto, Riolfo e il marito avevano già partecipato a diversi eventi senza problemi, ma l’uscita successiva ha avuto esiti drammatici. Nonostante l’incidente, ha trovato supporto tra amici e colleghi piloti, che comprendono la difficile situazione che sta affrontando.