Un turista moldavo di 44 anni è stato indagato per omicidio stradale dopo aver investito il giornalista Fabio Postiglione, che viaggiava in scooter, sulla Tangenziale Est di Milano. L’incidente è avvenuto il 28 gennaio intorno alle 22:30, mentre Postiglione tornava a casa dopo il lavoro presso il Corriere della Sera. Il van ha urtato il giornalista, facendolo perdere il controllo dello scooter e causando la sua caduta sull’asfalto, fino al guard rail. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei vigili del fuoco e di un’ambulanza, Postiglione è deceduto durante il trasporto verso l’ospedale San Raffaele.
Dall’alcol test effettuato sull’autista del van è emerso che fosse negativo. Le indagini sono condotte dalla Polstrada di Monza, che sta analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Fabio Postiglione, nato a Napoli, aveva una carriera significativa nel giornalismo, affrontando temi di cronaca nera e giuridica, e aveva vissuto diverse intimidazioni nel corso della sua carriera. Era stato recentemente posto sotto scorta a causa di minacce ricevute.
Postiglione era noto per il suo carattere gioioso e affabile, molto apprezzato dai colleghi. Lascia la moglie, Valentina Trifiletti, anche lei giornalista. Dopo la notizia della sua morte, hanno espresso cordoglio diverse personalità, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Camera Lorenzo Fontana.