Presto saranno erogati 50 miliardi di prestito a Kiev da asset russi congelati, come emerso da una riunione virtuale dei leader del G7, convocata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’incontro è stato organizzato per discutere le questioni internazionali in vista del passaggio di consegne tra la Presidenza italiana del Gruppo e quella canadese.
Durante la riunione, i leader hanno esaminato le principali aree di crisi internazionale. Hanno condannato la brutale aggressione russa contro l’Ucraina e riaffermato il loro impegno a supportare il popolo ucraino nella lotta per la libertà, la sovranità e l’indipendenza. La collaborazione militare crescente tra Russia e Corea del Nord è stata anche un argomento di discussione, con i leader che hanno espresso preoccupazione e deprecato tali alleanze.
Il G7 ha sottolineato la necessità di continuare ad applicare misure contro coloro che sostengono lo sforzo bellico di Mosca, confermando così l’impegno della comunità internazionale nel contrastare le aggressioni russe e nel garantire il sostegno all’Ucraina. Inoltre, il G7 ha discusso ulteriori strategie per affrontare l’instabilità globale, con l’intento di rafforzare la cooperazione tra i membri del Gruppo per affrontare le sfide comuni.
I leader hanno riconosciuto l’importanza della stabilità nella regione e hanno riaffermato la loro volontà di lavorare insieme per promuovere la pace e la sicurezza. Questo prestito di 50 miliardi di euro da asset russi congelati rappresenta un passo significativo nel supporto finanziario all’Ucraina, sottolineando l’impegno del G7 a sostenere un paese che sta affrontando una delle crisi più gravi della sua storia contemporanea.
In sintesi, la riunione del G7 ha evidenziato il forte sostegno internazionale per l’Ucraina, il rifiuto di manovre sovversive da parte della Russia e del suo alleato nordcoreano, e la determinazione a mantenere pressioni economiche e diplomatiche per fermare la violenza e promuovere una soluzione pacifica del conflitto.