Il settore immobiliare europeo torna a mostrare segnali di ottimismo, con l’Italia in prima linea. Secondo il rapporto “European Outlook 2025” presentato da Scenari Immobiliari al 32° Forum di previsioni a Rapallo, l’Italia si prevede che guiderà la crescita nel mercato immobiliare della UE nel 2024-2025, con un incremento del fatturato del 3,4% per la fine di quest’anno e un 5,7% per il prossimo. Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, ha sottolineato che il periodo critico per il mercato immobiliare europeo e italiano sembra stia per concludersi.
Il settore residenziale mostra una domanda forte, mentre la discesa dei tassi di interesse favorirà le compravendite. Si prevede che nel 2024 si registreranno circa 720.000 compravendite residenziali, a cui seguiranno 760.000 nel 2025, con un incremento del 36% rispetto ai livelli del 2020. La maggior parte delle transazioni coinvolge edifici datati, il che contribuisce ad aumentare i prezzi delle nuove abitazioni o di quelle in migliori condizioni. Si stima una crescita nazionale dei prezzi di vendita del 3,1%, con variazioni significative nelle città principali: Milano (+6,9%), Venezia (+6,5%) e Roma (+6%).
Sotto il profilo dei vari mercati, il settore delle seconde case ad uso turistico continua a prosperare, sostenuto dalla crescente domanda di locazioni brevi e da chi trasforma le case vacanza in residenze primarie. Anche il mercato alberghiero mostra segni di ripresa, con sempre più catene internazionali e investimenti in hotel di alta categoria e resort nel sud Italia.
Il settore terziario presenta una crescita del fatturato prevista del 3,7% nel 2025, con un notevole aumento della domanda per spazi di alta qualità e sostenibili, privilegiando complessi moderni che migliorano le condizioni lavorative. Milano rimane al centro di questa espansione, ma c’è un interesse crescente anche per Roma. Sul lato logistico, gli investimenti sono attivi, nonostante i rendimenti stiano diminuendo. Infine, il settore commerciale continua a soffrire, in particolare nel retail suburbano, mentre la grande distribuzione organizzata rimane stabile.
In sintesi, il mercato immobiliare italiano mostra segni di revitalizzazione e opportunità di investimento, mentre alcune aree continuano a presentar sfide.