9.2 C
Roma
domenica, 8 Dicembre, 2024
HomePoliticaIlaria Salis in Visita Inaspettata al Carcere di Torino: Protesta Contro l'Europarlamentare...

Ilaria Salis in Visita Inaspettata al Carcere di Torino: Protesta Contro l’Europarlamentare Avs

Sabato 19 ottobre, Ilaria Salis, europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, ha effettuato una visita a sorpresa al carcere delle Vallette di Torino, prima di partecipare a un evento al centro sociale Askatasuna. Durante la sua visita, ha avuto un incontro con il gruppo “le mamme in piazza per il dissenso”, che si occupa da anni di questioni legate alla giustizia. Salis ha segnalato le condizioni delle detenute, sottolineando che molte di esse hanno bisogno di assistenza medica e che gran parte dei detenuti è in carcere per reati di lieve entità. Ha descritto le persone incontrate come svantaggiate e marginalizzate.

In serata, al centro sociale Askatasuna, è avvenuta la presentazione del libro illustrato di Zerocalcare, intitolato “Questa notte non sarà breve”, che racconta la storia di Salis e la sua prigionia in Ungheria. I proventi del volume sono destinati a sostenere le spese legali di attivisti antifascisti in Europa. Salis ha condiviso l’esperienza dei suoi mesi in carcere, evidenziando l’importanza della forza interiore e dei valori politici, nonché il supporto di compagni incarcerati prima di lei.

Tuttavia, la visita di Ilaria Salis non è passata inosservata e ha suscitato polemiche. Infatti, un gruppo neofascista ha affisso uno striscione contro di lei con la scritta “Ilaria Salis, Torino non ti vuole!” sulla sede cittadina di Sinistra Ecologista-Avs. In risposta, Salis e i rappresentanti del suo partito hanno definito l’azione un’intimidazione grave, sottolineando che non saranno spaventati. Hanno anche ricordato un recente confronto tra Salis e il premier ungherese Viktor Orban al Parlamento Europeo, dove Orban ha attaccato frontalmente Salis, rendendo evidente la situazione di chi è considerato prigioniero politico in Ungheria.

Infine, i politici di Avs hanno ribadito di riconoscere le minacce provenienti da questi gruppi neofascisti e di notare che si sentono incentivati a operare liberamente grazie al supporto del governo.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI