Il 4 ottobre a Sesto San Giovanni, un uomo di 44 anni è stato arrestato per aver rapinato un supermercato utilizzando una siringa come arma. L’arresto è avvenuto grazie al lavoro investigativo della polizia e alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno permesso di identificare il rapinatore. L’indagato, un italiano con precedenti penali, è entrato due volte nel supermercato: nella prima occasione ha comprato una birra, mentre nella seconda, ha atteso il momento opportuno per agire. Non appena la cassiera ha distolto lo sguardo, ha estratto la siringa, spaventando la donna e costringendola a consegnargli il denaro, che ammontava a circa 570 euro.
Il video della rapina è stato ampiamente condiviso, mostrando l’uomo mentre si avvicina alla cassa e utilizza la siringa per minacciare la dipendente. Dopo il colpo, il rapinatore è fuggito, approfittando della situazione. Nonostante il personale di sorveglianza non sia intervenuto in tempo, le videocamere hanno registrato l’accaduto.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno rivelato che il rapinatore aveva effettuato un sopralluogo prima della rapina. La polizia scientifica ha trovato impronte digitali su una bottiglia all’interno del supermercato, che sono risultate compatibili con quelle di un uomo già noto per reati violenti. Sulla base di queste evidenze, il Giudice per le Indagini Preliminari di Monza ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.
Il 44enne è stato arrestato nel carcere di Como, dove si trovava già detenuto per un’altra rapina, confermando così la sua attitudine criminale. La rapina con siringa ha destato particolare preoccupazione nella comunità, evidenziando la necessità di maggiore sicurezza nei luoghi pubblici. Le autorità locali hanno espresso il loro impegno nel ripristinare l’ordine e nel tutelare i cittadini, mentre il sospetto affronta ora un ulteriore processo per il crimine commesso.