Il vaiolo delle scimmie, che causa l’Mpox, è diventato motivo di preoccupazione per gli scienziati e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato un allerta sulla necessità di un intervento tempestivo per contenere la sua diffusione. Attualmente, la crisi è concentrata in Africa, ma vi è il rischio che diventi una minaccia globale simile o peggiore a quella del Covid-19 se non si agisce subito.
Gli esperti evidenziano che Mpox può mutare e infettare un numero crescente di persone. Attualmente, vi sono promesse di fornire solo 280.000 dosi di vaccino a fronte delle 10 milioni necessarie in Africa. Secondo l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, è cruciale combattere l’Mpox ora per evitare che un nuovo virus si diffonda a livello mondiale. Questo è supportato da un rapporto del Consiglio di monitoraggio della preparazione globale dell’Oms, che sottolinea la vulnerabilità del mondo alle pandemie e la necessità di misure concrete.
Un articolo del Burnet Institute sottolinea l’urgenza di azioni immediate per fermare l’Mpox, avvertendo che la negligenza ha già portato a un virus più pericoloso. La mancanza di accesso ai vaccini nei paesi endemici è vista come una falla sia morale che di salute pubblica. Nel passato, varianti del virus si sono propagate, come il Clade 2b che era già emerso due anni fa nei paesi più ricchi.
Attualmente, l’epidemia di Mpox colpisce l’Africa, con diversi ceppi che impattano comunità vulnerabili e famiglie, inclusi i bambini. La variante più prevalente è il Clade 1, con maggior diffusione nella Repubblica Democratica del Congo, ma casi sono stati segnalati anche in altri 18 paesi africani, oltre a Svezia e Thailandia. Un’altra preoccupazione è l’emergere del ceppo Clade 2, che è arrivato anche in Australia.
In sintesi, la situazione del vaiolo delle scimmie rappresenta una sfida crescente, richiedendo un intervento globale e una risposta coordinata per prevenire ulteriori pandemie, con un focus particolare sul fornire i vaccini necessari e migliorare la sorveglianza e il trattamento nelle regioni colpite.