Fioretta Mari, attrice e regista italiana classe 1942, è nota per il suo lungo percorso nel teatro, nella televisione e nel cinema. Ha iniziato la sua carriera televisiva nel 1970 con “Aria di continente” e ha partecipato a trenta film. Tra i suoi lavori più significativi, il musical “Menopause” l’ha portata in tournèe attraverso l’Europa. Fioretta è anche famosa per il suo ruolo come professoressa di recitazione nel talent show “Amici di Maria De Filippi”, un’esperienza che ha segnato undici anni della sua vita, terminata non per sua volontà.
Un episodio drammatico nella sua carriera è stato un grave incidente occorso sul set, in cui, recuperando un foglio dimenticato, è caduta in una botola profonda tre metri. Nell’incidente, è riuscita a salvarsi aggrappandosi a delle pietre, ma si è ritrovata in coma. Nonostante la gravità della situazione, Fioretta ha deciso di non denunciare il fotografo coinvolto nella sua caduta, dichiarando di non voler rovinare la sua vita e carriera.
Dal punto di vista personale, Fioretta è stata sposata con Armando De Razza, da cui ha avuto la figlia, Ida Elena. La coppia ha poi deciso di separarsi mantenendo comunque buoni rapporti. Fioretta ha descritto il loro legame come un mix di grande amore e dolore, sottolineando l’importanza di Armando nella vita della loro figlia, pur ammettendo che le loro differenze quotidiane hanno portato alla separazione.
Recentemente, Fioretta ha espresso il desiderio di tornare ad “Amici”, rivelando la sua tristezza per dover lasciare il programma. Ha dichiarato al “Corriere della Sera” che la sua uscita è stata una decisione obbligata, sottolineando l’importanza della recitazione, che crede dovrebbe essere parte del programma per tutti i concorrenti. Ha fatto un appello a Maria De Filippi, sperando di poter riprendere il suo ruolo, convinta che ci sia ancora spazio per la recitazione nella competitiva arena di “Amici”.
Fioretta Mari continua così ad essere una figura iconica nel panorama culturale italiano, ben nota per il suo talento e per la sua dedizione alla recitazione.