Ad Asti si celebra il Tartufo Bianco, il Tuber magnatum Pico, simbolo della terra monferrina, noto e apprezzato globalmente. Conosciuto come Trifulé, il tartufo bianco piemontese ha una forma irregolare, è liscio e vellutato al tatto, e il suo profumo intenso mescola note dolci di miele, odore pungente d’aglio e un’acre fragranza di bosco. Dal 15 novembre al 22 dicembre, per cinque weekend, la città festeggia il tartufo bianco e le sue eccellenze enogastronomiche locali.
In Piazza San Secondo si svolge “I Gioielli del Territorio”, una manifestazione che coinvolge il Comune di Asti, l’Associazione Trifulau Astigiani e Monferrini (A.T.A.M) e le associazioni di categoria come ASCOM-Confcommercio e Coldiretti. Le strade del centro storico saranno animate da eventi fino a Natale, con decorazioni natalizie e mercatini.
Il weekend del 16 e 17 novembre si tiene la Fiera Nazionale del Tartufo, che prevede la vendita di prodotti selezionati da esperti di A.T.A.M, che garantiranno la qualità e la sicurezza degli acquisti. Domenica pomeriggio ci sarà la premiazione del “miglior piatto di tartufi” e del “miglior tartufo singolo”. Piero Botto, presidente di A.T.A.M., evidenzia che il tartufo bianco pregiato di questa zona è ricercato per le sue proprietà organolettiche. Per la stagione 2024, il prezzo medio del tartufo si attesta attorno ai 3.500-4.000 euro al chilo.
Durante la fiera, ci sarà il Mercatino delle Città gemelle di Valence e Biberach, e lungo le vie del centro verranno allestite una centinaia di bancarelle che offriranno prodotti agroalimentari e vini delle Langhe. Fino al 22 dicembre, il “Palatartufo” ospiterà otto stand di tartufo e le associazioni di categoria presenteranno eccellenze enogastronomiche locali. Ogni giorno si potrà assaporare la tradizione gastronomica astigiana, dai dolci ai piatti tipici come i Tajarin al tartufo, accompagnati da vini o birre artigianali. Dalle 17 alle 20, ci sarà l’appuntamento per l’aperitivo con il panino Monfrà, 100% piemontese, in abbinamento al vermouth.