L’allarme lupi in Italia sta diventando un problema serio, con recenti attacchi che hanno coinvolto sia animali domestici che umani. Recentemente, in Salento e in altre regioni, lupi hanno invaso proprietà private, portando a cucciole di animali come un Jack Russel a subire gravi attacchi. Stando a recenti rapporti, due incidenti hanno visto coinvolti bambini: uno è stato trascinato in un luogo isolato a Roma da un lupo femmina.
La presenza di circa 3500 esemplari di lupi in Italia, protetti dalla Legge n.157/1992, ha spinto gli esperti a indagare sulle cause di questi avvicinamenti alle aree urbane. Il tecnico faunistico Duccio Berzi ha sottolineato che la fame è la causa principale di questi avvicinamenti, rendendo i lupi pericolosi abitanti delle città. Gli allevatori lamentano non solo danni economici, con perdite difficili da risarcire, ma anche danni psicologici agli animali sopravvissuti agli attacchi.
Per difendersi, si stanno studiando metodi come i collari emettitori di feromoni che imitano la presenza di lupi, riducendo gli attacchi del 60-70% se adottati dalla maggior parte del gregge. Tuttavia, le barriere elettrificate e altri dissuasori si sono rivelati inefficaci. Si auspica una revisione dello status di protezione dei lupi e l’adozione di misure di controllo più efficienti, come trappole e collari GPS. La popolazione è attualmente impreparata a fronteggiare questa emergenza, evidenziando una situazione che richiede attenzione e soluzioni tempestive.