La sanità italiana è in fase di esame attraverso il Programma Nazionale Esiti (PNE) dell’Agenas, che ha valutato oltre 1.360 ospedali pubblici e privati, evidenziando eccellenze come l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze. Questi ospedali si distinguono per l’alta qualità dei servizi in diverse aree cliniche. Tuttavia, il report evidenzia anche sfide strutturali e disparità territoriali nel sistema sanitario, con un forte divario tra le regioni del Nord e del Sud Italia.
Nel 2023, si è assistito a una significativa ripresa della domanda sanitaria con quasi 8 milioni di ricoveri, raggiungendo i livelli pre-pandemici. Ciò suggerisce una crescente necessità di cure, in particolare in ambiti specialistici. Nonostante la valutazione positiva per alcune patologie, come l’angioplastica, ci sono disparità significative nella qualità e disponibilità dei servizi, evidenziando che non tutte le regioni beneficiano allo stesso modo di queste prestazioni.
Il successivo approfondimento sulle eccellenze sanitarie dimostra che solo 356 ospedali sono stati valutati in più di sei aree cliniche, il che solleva interrogativi sulla polarizzazione del sistema. Le strutture meridionali, spesso, sono limitate nelle loro valutazioni, creando così un problema di accesso alle cure per i residenti in quelle aree. La “migrazione sanitaria” diventa quindi una problematica significativa, costringendo i pazienti a cercare cure di qualità altrove, con un impatto economico anche sulle famiglie.
Il report di Agenas sottolinea la necessità di politiche per incentivare l’equità nella sanità, investendo in infrastrutture e personale nelle regioni svantaggiate. Promuovere una sanità inclusiva è fondamentale per ridurre il divario Nord-Sud e garantire a tutti i cittadini l’accesso a cure sanitarie adeguate.
Inoltre, mentre la qualità di alcune strutture è un punto di forza, i costi di gestione di queste eccellenze possono rappresentare una sfida per il sistema sanitario pubblico. Affrontare le carenze di personale e promuovere investimenti nelle infrastrutture è cruciale per mantenere standard di qualità e garantire un sistema sanitario più equo e accessibile in tutta Italia.