Eleonora Giorgi, attrice italiana, condivide la sua decisione di affrontare pubblicamente la malattia, un tumore, vivendo ogni momento con autenticità. Ha dichiarato che la qualità del tempo che le resta è più importante della quantità. Preferisce evitare trattamenti che potrebbero compromettere la sua capacità di essere presente con la famiglia e i suoi cari, scegliendo di trascorrere il tempo con loro senza ulteriori sofferenze legate alla terapia.
Un pensiero particolare è rivolto al nipote, con cui ha un legame molto stretto. Eleonora riflette su quanto sia difficile spiegare al bambino la sua condizione e su come possa interpretare la sua eventuale scomparsa. La sua speranza è che il nipote la ricordi affettuosamente, senza sentirsi abbandonato. Vuole che il bambino la percepisca come una presenza positiva anche dopo la sua dipartita.
L’attrice ha anche parlato del suo concepire l’addio. Si esprime con un tono pratico e sereno, senza drammatizzare, immaginando un funerale dignitoso accompagnato dalla musica che ama. Anche sui temi più delicati, Eleonora mostra il desiderio di mantenere il controllo sulla propria vita fino alla fine, ponendo al centro della sua esperienza la serenità e il rispetto per se stessa e per le persone a lei vicine.
La scelta di Eleonora è improntata alla consapevolezza, mettendo al primo posto la libertà di vivere intensamente i momenti rimanenti, senza farsi sopraffare dalla malattia. La sua visione della vita e della morte si rivela chiara e lucida; desidera trascorrere il tempo che le resta in modo autentico, circondata dall’amore dei suoi cari.
In questo percorso, Giorgi dimostra una straordinaria forza e un profondo desiderio di affrontare la realtà con uno sguardo diretto, evidenziando l’importanza delle relazioni umane e della pratica dell’amore. La sua storia è testimonianza di come si possa affrontare una difficile situazione con dignità e autenticità, mettendo in primo piano le esperienze significative della vita.