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domenica, 16 Febbraio, 2025
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Il proprietario dei cani che hanno attaccato Patricia Masithela si difende: accuse di omicidio colposo.

Patricia Masithela è deceduta la notte tra domenica e lunedì a causa di un’aggressione da parte dei cani di Luca Desideri, un cuoco di 40 anni di Latina. La donna, mentre attraversava un giardino, è stata attaccata da cinque pitbull di proprietà di Desideri. Attualmente, quest’ultimo è indagato per omicidio colposo e ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con le autorità per chiarire l’accaduto.

Desideri ha riferito, tramite il suo avvocato, di conoscere la vittima e ha descritto la sua morte come una tragica fatalità, sottolineando che non c’era un appuntamento tra loro quella notte. Secondo la difesa, i cani erano regolarmente registrati e custoditi in un’area privata. Desideri ha anche specificato che non si trattava di un branco, ma di una coppia di cani insieme ai loro cuccioli di cinque mesi. Tuttavia, la Procura di Latina ha avviato un’indagine segnalando il comportamento irresponsabile di Desideri nel non tenere i cani sotto controllo.

La vicenda è aggravata da un precedente fatto, avvenuto il 5 gennaio, quando Desideri e la sua compagna erano stati morsi dai stessi pitbull nel medesimo giardino. Nonostante l’incidente, Desideri non ha collaborato con le autorità competenti e tali mancanze di intervento hanno contribuito alla tragedia successiva, quando i cani hanno attaccato Patricia Masithela, provocandone la morte.

Successivamente all’attacco, i cinque pitbull sono stati catturati dalle forze dell’ordine. Due cani sono stati affidati ai veterinari dell’ASL, mentre uno è stato ucciso durante le operazioni di contenimento. Un altro cane è rimasto ferito ed è stato messo sotto controllo, mentre l’ultimo è riuscito a fuggire e ha vagato per le strade di Latina per quasi due giorni prima di essere catturato. Attualmente, tutti gli animali sono registrati e sotto sequestro in seguito all’apertura delle indagini.

La situazione ha sollevato interrogativi sulle responsabilità del proprietario e sui mancati interventi da parte delle autorità, in particolare dell’ASL, in relazione ai precedenti episodi di aggressione. La comunità è sconvolta dalla tragedia e si attende un chiarimento sulla gestione di animali potenzialmente pericolosi.

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