Il caso di Liliana Resinovich continua a suscitare mistero, in particolare per un elemento emerso nelle indagini: l’edera presente nel boschetto dell’ex OPG dove il 5 gennaio 2022 è stato rinvenuto il suo corpo. Nonostante la donna fosse scomparsa dal 14 dicembre 2021, le immagini degli inquirenti mostrano che l’edera sotto il corpo non sembrava schiacciata o danneggiata, creando interrogativi sul rapporto tra il peso della salma e la vegetazione circostante.
Durante la puntata di Quarto Grado del 15 novembre, è stato evidenziato questo aspetto. Il servizio ha utilizzato un video del giorno del ritrovamento, mostrando ciò che è accaduto nel periodo di tre settimane tra la scomparsa e il ritrovamento del cadavere. Normalmente, un corpo esercitante pressione sulla vegetazione avrebbe dovuto lasciare segni evidenti, ma invece il video mostrava una vegetazione sana e integra nella zona in questione.
Claudio Sterpin, l’amico di Liliana, sostiene fermamente che sia stata assassinata e non si sia suicidata. Per verificare la questione, è stato condotto un esperimento: un’inviata ha posizionato un sacco di plastica con pesi simili al peso di Liliana nello stesso luogo per tre settimane. Al ritorno, ha constatato che la vegetazione era effettivamente schiacciata e umida, contrariamente a quanto avvenuto nel caso di Liliana.
Un ulteriore punto di discussione è sorta grazie a una relazione presentata in Procura dalla botanica Marisa Vidali. Questa ha evidenziato che tra il 14 dicembre e il 5 gennaio sono stati registrati diversi episodi di pioggia, ma i sacchi che contenevano il corpo sembravano puliti. La Vidali ha osservato che i sacchi avrebbero dovuto mostrare segni di sporco e foglie accumulate. La pulizia dei sacchi è considerata strana, dato il passaggio di animali selvatici nel boschetto, che di solito avrebbero attaccato un corpo.
Infine, l’evidenza suggerirebbe che il corpo di Liliana potrebbe essere stato spostato nel boschetto solo poche ore prima del ritrovamento, alimentando ulteriormente i dubbi e le ipotesi sull’eventualità di un omicidio.