L’ultimo baluardo dell’antica foresta europea, il Parco Nazionale di Bialowieza, fondato nel 1932, è uno dei parchi più importanti della Polonia e d’Europa. È famoso per la reintroduzione del bisonte europeo, e oggi è l’unico luogo in Polonia dove si possono osservare questi animali. Il parco rappresenta un esempio fondamentale di conservazione della biodiversità.
Il viaggio inizia a Pogorzelce, dove la famiglia ha prenotato un alloggio per il weekend. Decidono di iniziare il loro itinerario con il percorso Żebra Żubra, e i genitori spiegano ai bambini l’importanza di rispettare la flora e la fauna durante le escursioni nel parco. Arrivati alla Riserva dei Bisonti, notano un grande afflusso di turisti e una certa confusione, con persone che sembrano scambiare la riserva per uno zoo. La distanza tra gli animali e la folla provoca preoccupazione per il benessere degli stessi.
Il secondo giorno, nonostante il maltempo, la famiglia visita il centro del parco. Qui, all’ingresso, trovano un gran numero di visitatori di diverse nazionalità. La visita alla mostra sulla flora e fauna non offre nuove informazioni rispetto alle precedenti esperienze, ma l’ascensore permette di godere della vista panoramica della foresta. L’esperienza di una precedente visita, in cui avevano visto come gli alberi caduti fossero diventati habitat per nuove forme di vita, rimane viva nella memoria.
Il terzo giorno, prima della partenza, investono tempo per visitare Stare Masiewo, un villaggio vicino al confine bielorusso. Qui, nella tranquillità della foresta meno affollata, sperano di avvistare un bisonte. Arrivano alla stazione di Głuszec, un museo all’aperto recentemente ristrutturato con aree per pic-nic e vecchie locomotive, che divertono i bambini. L’esperienza nella natura non è solo un viaggio, ma anche un’opportunità di educazione e scoperta della ricchezza ambientale, e i visitatori si promettono di tornare, magari durante l’estate, per godere ulteriormente delle meraviglie del Parco Nazionale di Bialowieza.