“Ilaria Salis, europarlamentare di AVS, ha rilasciato un’intervista a Fabio Fazio a Che tempo che fa, in cui ha parlato del suo processo in Ungheria, definendolo di natura politica. Salis affronta accuse relative all’aggressione a militanti neonazisti e rischia fino a 24 anni di carcere. Ha già trascorso 15 mesi in carcere preventivo senza alcuna prova a sostegno delle accuse, sottolineando che se ci fossero stati elementi validi, il processo si sarebbe concluso prima. Critica il governo ungherese, che l’ha descritta come una delinquenti e ha mirato a influenzare la sua reputazione, sostenendo che il suo processo è stato congelato dopo la sua elezione. Tuttavia, la situazione resta aperta poiché l’Ungheria potrebbe chiedere la revoca della sua immunità parlamentare.
Salis esprime la sua opinione riguardo al sistema carcerario, affermando che il carcere ha effetti devastanti sull’essere umano e suggerisce di trovare alternative al carcere per risolvere i conflitti con la giustizia, paragonando la situazione passata della schiavitù. Inoltre, affronta il tema delle occupazioni, facendo riferimento a come i media e la politica distorcano la realtà. Sottolinea che le occupazioni avvengono spesso in edifici pubblici lasciati abbandonati e che ci sono case di edilizia popolare destinate a persone bisognose, ma il sistema attuale non funziona. In questo contesto, le persone senza casa si vedono costrette a occupare spazi che in teoria dovrebbero essere accessibili a chi ne ha bisogno.”