Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha espresso la sua contrarietà all’introduzione di etichette di avvertenza sulla salute per il vino e gli alcolici durante gli Stati Generali del Vino a Roma. Lollobrigida ha sostenuto la sua posizione affermando che “anche l’acqua fa male”, provocando una reazione virale sui social, dove il suo intervento è stato deriso e criticato.
Egli ha dichiarato di volersi opporre a quella che ha definito una “demonizzazione del vino”, senza identificare esplicitamente i soggetti o le forze che tenterebbero di mettere in cattiva luce questa bevanda. Lollobrigida ha elaborato sul concetto che l’abuso di qualsiasi sostanza, compresa l’acqua, può avere effetti dannosi, citando vari problemi di salute che possono derivarne.
Durante il suo intervento, ha chiesto di concentrare l’attenzione su etichette informative piuttosto che su avvertenze allarmistiche. Tuttavia, molte critiche sono emerse sui social, dove gli utenti hanno evidenziato l’incoerenza del suo ragionamento, domandandosi se dovrebbero essere rimosse le avvertenze per i consumatori in generale.
Le affermazioni del ministro sono state indicate come mancanza di contesto scientifico e hanno suscitato imbarazzo, con molti che hanno sottolineato come le dichiarazioni difensive di Lollobrigida nei confronti del settore vinicolo possano risultare controproducenti. Anche Lamberto Frescobaldi, presidente di Unione Italiana Vini, ha mostrato un atteggiamento critico nei confronti dell’idea di etichettatura, evidenziando che interessi economici spesso prevalgono sul buon senso.