Ormai il passaggio dal mercato tutelato a quello libero nel settore del gas e dell’energia elettrica è quasi terminato: dopo avervi spiegato come trovare le migliori offerte per l’energia, però, dobbiamo darvi una brutta notizia. A quanto pare, infatti, il mercato tutelato resta più conveniente di quello libero.
A riportarlo è Stefano Besseghini, il Presidente di ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che durante un’audizione alla Camera dei Deputati nella giornata del 27 marzo ha spiegato che «il mercato tutelato è più economico del libero». La stima di Besseghini è avvalorata anche dai dati: cifre alla mano, il mercato tutelato è più conveniente di quello libero.
In particolare, il prezzo medio registrato nel 2023 per un kilowattora di energia elettrica ha sfiorato i 40 centesimi sul mercato libero, mentre nel mercato tutelato era pari a 28 centesimi. Nel 2024, le cifre non saranno poi così diverse: il passaggio dal mercato tutelato a quello libero per l’energia ha fatto salire i prezzi medi nel tutelato fino a 33 centesimi per kilowattora, più alti rispetto all’anno scorso ma comunque inferiori a quelli del libero, con prezzi di circa 38 centesimi per kilowattora.
Vi ricordiamo comunque che il mercato tutelato per l’elettricità finirà il 1° luglio e tutti gli utenti dovranno passare al mercato libero: chi non sceglierà un operatore a cui rivolgersi verrà passato in automatico al regime delle tutele graduali, che avrà una tariffa fissa decisa da ARERA e dall’operatore che si aggiudicherà le utenze degli “indecisi”.
Besseghini ha concluso ribadendo l’importanza del mercato tutelato per i cittadini, confermando l’impegno di ARERA per far valere i loro diritti in questa fase così delicata: «Arera ha scritto agli operatori per raccomandare di rendere agevole il diritto dei consumatori a rientrare nel servizio di maggior tutela. Sul sito di Arera c’è una pagina dedicata al rientro, con i meccanismi richiesti dai 10 operatori che rappresentano il 90% del mercato».