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martedì, 14 Gennaio, 2025
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Il M5S è morto”. Il siluro a Conte “Mago di Oz

Il Movimento 5 Stelle è descritto da Beppe Grillo come “morto”, mentre Giuseppe Conte è paragonato al “mago di Oz” che avrebbe affossato i progetti del Movimento. In un video di 9 minuti pubblicato su Facebook il 3 dicembre, Grillo, fondatore e garante del M5S, annuncia la morte del Movimento nel contesto di un conflitto con Conte e afferma che, sebbene il Movimento sia privo di vita, ci sia ancora un “humus” fertile da cui ripartire. Grillo cita la governatrice sarda Alessandra Todde, che aveva dichiarato di non curarsi di Grillo, e incoraggia tutti a proseguire con nuovi simboli e progetti.

Grillo critica i partiti politici attuali, accusandoli di rivivere una narrazione arretrata e di non affrontare il presente. Sottolinea la necessità di rinnovare la visione comune e denuncia l’inefficienza di Conte, evidenziando che molte proposte inviategli sono andate a vuoto poiché “non si faceva mai trovare”. Grillo esprime il suo disappunto riguardo alla votazione per la rimozione della figura del garante e delle regole sui mandati, annunciando che tale votazione sarà ripetuta in seguito al suo ricorso.

Grillo critica la direzione presa dal M5S sotto Conte, definendo il partito come trasformato da un’entità di valore a una struttura che non riconosce più. Rievoca i valori fondativi del Movimento, associati a lui e a Gianroberto Casaleggio, mettendo in evidenza come il coraggio e l’intelligenza abbiano plasmato la loro identità. Accusa Conte di aver “disintegrato il Movimento” attraverso silenzi e mancate risposte.

Sottolineando l’importanza dei due mandati, Grillo afferma che il nuovo sistema di votazione, con una serie di domande prive di senso, ha contribuito a mascherare la vera natura delle questioni importanti, come la gestione della leadership e delle regole interne. Sebbene consapevole della sua sconfitta, Grillo si mostra ottimista riguardo al futuro del Movimento, affermando che la sua identità unica può ancora emergere se si puntasse sui comuni come centro strategico per la politica e l’economia globalizzata.

In sintesi, il videomessaggio di Grillo rimarca la sua delusione rispetto alla gestione del M5S e la necessità di ritrovare l’identità perduta per ristabilire un’autentica connessione con gli elettori.

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