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venerdì, 18 Aprile, 2025
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Il luogo dove la morte incontra la spiritualità

Manikarnika Ghat è il ghat funerario principale di Varanasi, una città sacra per l’induismo, situata lungo il fiume Gange. Ogni anno, migliaia di corpi vengono cremati qui in un rito simbolo della fine della vita terrena e del raggiungimento della moksha, la liberazione dal ciclo delle reincarnazioni. Secondo la tradizione, Manikarnika Ghat è stato benedetto da Shiva e Vishnu, e il sacro fuoco delle cremazioni brucerebbe ininterrottamente da secoli. La cremazione è gestita dalla comunità Dom, che preserva il fuoco sacro. Il nome “Manikarnika” deriva da una leggenda in cui Vishnu scava un pozzo per Shiva, perdendo un orecchino.

Le pire funerarie rappresentano il cuore del ghat e, sebbene assistere a queste cremazioni offra una visione del rapporto tra induismo e morte, è fondamentale agire con rispetto. Accanto al ghat si trova il Tempio di Manikarnika, un luogo sacro ma poco accessibile ai visitatori. Un altro elemento significativo è il Manikarnika Kund, il pozzo sacro, noto per le sue proprietà purificatrici.

Nonostante il legame con la morte, Manikarnika Ghat è anche un luogo vibrante di vita con sacerdoti, sadhu in meditazione e pellegrini. È consigliabile fare un giro in barca sul Gange, specialmente all’alba o al tramonto, per una vista unica del ghat e della città. Anche i vicoli circostanti offrono esperienze vivaci con piccole botteghe e templi.

Varanasi offre altri luoghi di interesse oltre a Manikarnika, come il Dashashwamedh Ghat con la cerimonia del Ganga Aarti, il Tempio di Kashi Vishwanath, e il forte Ramnagar. Il periodo migliore per visitarla è da ottobre a marzo.

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