Il Grande Fratello ha preso una decisione severa nei confronti dei concorrenti che hanno mostrato comportamenti inammissibili. Dopo ripetute lamentele da parte del pubblico, gli autori del programma hanno deciso di intervenire per ripristinare la disciplina all’interno della Casa. Il provvedimento adottato consiste in una decurtazione del budget settimanale, fissato ora a 238 euro, e viene presentato come un ultimo avvertimento: ulteriori violazioni delle regole potrebbero portare a conseguenze più gravi.
Il provvedimento è stato motivato da episodi in cui alcuni concorrenti hanno tolto i microfoni per comunicare in codice, un comportamento esplicitamente vietato dal regolamento del reality. Nonostante i ripetuti richiami della produzione, i concorrenti hanno continuato a violare le regole, mostrando un atteggiamento indifferente nei confronti delle disposizioni ricevute.
Oggi, Luca Calvani e Amanda Lecciso hanno avuto il compito di comunicare ufficialmente agli inquilini la nuova misura. Durante la spiegazione, è emerso che alcuni concorrenti, come Clayton Norcross, non avevano ben compreso cosa significasse “comunicare in codice”. Jessica Morlacchi ha colto l’occasione per ricordare l’importanza di mantenere il microfono indosso anche quando si è sotto il piumone.
Calvani ha esortato gli altri concorrenti a comportarsi in modo più responsabile, sottolineando che è fondamentale rispettare le regole. Ha anche richiamato Lorenzo Spolverato per aver gettato sigarette sul pavimento del giardino, ritenendo tale gesto una mancanza di rispetto. Ciò ha evidenziato una necessità di maggiore attenzione da parte di tutti.
Si vocifera che il provvedimento disciplinare possa essere indirizzato principalmente a due concorrenti, Shaila e Lorenzo, che sono stati frequentemente avvistati a nascondersi sotto le coperte. Gli appassionati del programma sostengono che il loro comportamento sia tra i motivi scatenanti delle misure adottate dal Grande Fratello, il che potrebbe generare tensioni tra i partecipanti, considerato che altri concorrenti potrebbero ritenere ingiusta la punizione collettiva.