Mario Garini, un macellaio di 60 anni dell’ipermercato Bennet di Pieve Fissiraga, è stato trovato morto nel bagno dei dipendenti dopo circa sette ore di attesa. L’incidente è avvenuto tra il 13 e il 14 dicembre, quando Garini, appena arrivato per il turno, si è diretto in bagno e non è più uscito. Il corpo è stato scoperto solo dopo che i familiari hanno lanciato l’allerta, preoccupati per la sua assenza.
Secondo le prime ricostruzioni, Mario era arrivato a lavoro per iniziare il turno delle 17. Dopo aver parcheggiato, era andato nello spogliatoio per cambiarsi, quindi si era diretto al bagno. Nonostante il suo malore, nessuno ha controllato la situazione per diverse ore. Il fratello di Mario, Bruno Garini, esprime la sua incredulità riguardo alla mancanza di verifiche da parte del personale di sicurezza o dei colleghi, domandandosi come sia possibile che fosse rimasto senza soccorsi così a lungo. La famiglia fatica ad accettare il fatto che non ci sia stato un controllo negli spogliatoi nel corso di quel periodo.
Bruno Garini racconta di aver incontrato Mario mezz’ora prima dell’inizio del turno e che il fratello stava bene e non soffriva di problemi cardiaci. Dopo che Mario non è tornato a casa, Bruno ha iniziato a preoccuparsi e si è recato al supermercato, trovando l’auto di Mario parcheggiata. Dopo aver chiesto aiuto alla polizia e atteso a lungo, un incaricato della sorveglianza ha aperto solo intorno all’una e mezza di notte, ma per Mario era ormai troppo tardi.
Mario Garini era originario di Cornegliano Laudense, sposato e padre di tre figli: Fabrizio, Lucrezia ed Erika, cresciuti nel suo paese. Il funerale si svolgerà martedì 17 dicembre alle 17 nella chiesa dei Santi Simone e Giuda a Muzza di Cornegliano, con cremazione successiva presso il cimitero di Riolo. Adesso, il suo corpo è custodito presso la casa funeraria Aurora a Lodi. La tragedia solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione delle emergenze nell’ipermercato, evidenziando la necessità di miglioramenti nei protocolli di controllo.