L’avvocato Solange Marchignoli, legale di Gisella Cardia, ha commentato la consulenza genetica riguardante il sangue prelevato dalla statua della Madonna di Trevignano. Secondo l’avvocato, il sangue analizzato risulterebbe appartenere a una donna, e essendo Gisella la proprietaria della statua, è plausibile che il materiale genetico sia riconducibile a lei. Cardia, nota anche come Maria Giuseppa Scarpulla, è descritta come la “veggente” che afferma di comunicare con la Beata Vergine.
Tuttavia, l’avvocato ha specificato che i risultati della consulenza non sono ancora stati resi ufficiali e che chi ha divulgato informazioni al riguardo lo ha fatto prima dell’informazione formale alla difesa. Marchignoli ha avvertito che diffondere notizie sul ritrovamento del DNA di Gisella è rischioso, dato che al momento non ci sono atti o consulenze ufficiali, e le informazioni potrebbero risultare inaffidabili.
Sarà fondamentale esaminare la perizia per capire se la traccia di sangue è singola o mista. Se fosse singola, il sangue appartiene a Gisella; se fosse mista, si dovrà determinare l’origine delle differenti tracce genetiche. Una traccia mista, anche con il DNA di Gisella, non fornirebbe certezze sull’identità dell’altro individuo, che potrebbe essere ‘ignoto uno’ o addirittura appartenere alla Madonna. L’avvocato ha sottolineato che non esiste una comparazione disponibile per identificare il DNA di Maria, al di là delle questioni di fede.