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venerdì, 28 Marzo, 2025
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Il Cdm rinviato a venerdì

Il Consiglio dei Ministri (Cdm) è rinviato a venerdì 28 febbraio alle 10, per discutere un provvedimento volto ad aiutare le fasce di reddito più deboli a fronteggiare l’aumento dei costi del mercato, insieme a un Ddl sul nucleare. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di posticipare la discussione, esprimendo dubbi sulla bozza del provvedimento presentata e considerando le attuali risorse insufficienti (1,5-2 miliardi di euro su 3 necessarie). Sono previsti ulteriori approfondimenti da parte dei tecnici e dei Ministeri.

Tra le misure allo studio figurano sconti in bolletta per famiglie e imprese, proroga delle concessioni idroelettriche e norme contro le irregolarità. Si sta considerando di estendere il bonus sociale per disagio economico, attualmente limitato a un Isee di 9.530 euro, fino a 15.000 euro. Il bonus elettrico annuale per il 2025 prevede aiuti che variano in base al numero di componenti del nucleo familiare. È previsto anche un potenziamento dell’energy release per le imprese energivore e una riduzione degli oneri per la distribuzione del gas.

In aggiunta, ci saranno controlli e sanzioni per gli operatori energetici che violano le norme riguardanti gli aiuti. Il nodo delle risorse è cruciale per la revisione dell’aliquota Irpef e per la pace fiscale proposta dalla Lega, che richiederebbe almeno 2,5 miliardi. Intanto, il PD ha presentato proposte per “disaccoppiare” il prezzo dell’energia da quello del gas e per creare un acquirente pubblico unico per ottenere prezzi più bassi. Secondo Confcommercio, le bollette elettriche sono aumentate mediamente del 24% rispetto a gennaio 2024.

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