Nino D’Angelo ha sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti per un video manipolato con intelligenza artificiale che circola online, utilizzando la sua immagine per chiedere denaro ai suoi fan. Il cantautore ha comunicato la truffa sui social il 7 febbraio, pubblicando un video per avvisare il pubblico che il contenuto non lo rappresentava. Ha sottolineato che “quello non sono io” e ha invitato i suoi sostenitori a ignorare il filmato fraudolento.
Il 9 febbraio, D’Angelo ha ufficializzato la denuncia, evidenziando come il video fosse stato creato con AI e dissociandosi fermamente dal contenuto, esprimendo confusione e preoccupazione per il furto della sua identità. Questa situazione non è nuova per D’Angelo, che in passato ha dovuto affrontare simili tentativi di truffa. Ad esempio, lo scorso settembre aveva segnalato la presenza di profili falsi che si spacciavano per lui sui social media. Anche se i metodi erano diversi, l’obiettivo rimaneva costante: raggirare i suoi fan per ottenere denaro.
La lotta di D’Angelo contro le frodi digitali è in corso da anni; nel luglio 2015, aveva già avvertito i suoi seguaci di stare attenti, esortando a fidarsi solo della sua pagina ufficiale. “Chi mi conosce sa che non farei mai una cosa del genere,” aveva dichiarato, cercando di mettere in guardia il pubblico da sotterfugi simili. La situazione corrente evidenzia come l’uso dell’AI possa amplificare i rischi di furto d’identità e truffe online, colpendo celebrità e fan.