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sabato, 7 Dicembre, 2024
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Il blocco di Il-5 ha modificato l’approccio all’asma grave

Il blocco dell’interleuchina 5 (Il-5) ha portato a notevoli progressi nel trattamento dell’asma grave. Fulvio Braido, direttore della clinica Malattie respiratorie e allergologia dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha sottolineato come, tra 100 pazienti, il 90% ottenga buoni risultati con la terapia inalatoria, mentre il 10% presenta riacutizzazioni che richiedono cortisonici sistemici, compromettendo così la qualità di vita. Negli ultimi 20 anni, grazie a una migliore comprensione dei meccanismi patogenetici dell’asma, sono stati identificati marcatori e vie infiammatorie da affrontare, in particolare l’interleuchina-5, che gioca un ruolo cruciale nell’attività degli eosinofili.

Braido ha parlato durante l’evento “Highlights in Respiratory Diseases and Allergy” e il “World Congress of Asthma”, dove esperti internazionali discutono le ultime novità nel campo delle malattie respiratorie e allergologiche. L’inibizione dell’Il-5 ha dimostrato di ridurre l’attività e il numero degli eosinofili, contribuendo a miglioramenti significativi nei parametri clinici, come la diminuzione delle riacutizzazioni e la riduzione dell’uso di cortisone. In molti pazienti, si è raggiunto un miglioramento sostanziale, con casi di azzeramento delle riacutizzazioni e controllo della malattia, portando a una remissione clinica, dove il paziente non presenta riacutizzazioni e mantiene la funzione polmonare stabile.

Inoltre, durante il convegno si discuterà anche della broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), che rappresenta una grave problematica di salute pubblica con alta mortalità. Braido ha evidenziato che con nuovi farmaci inalatori è possibile ottenere ottimi risultati sia nel ridurre la mortalità sia nel migliorare a lungo termine la qualità della vita dei pazienti, personalizzando ulteriormente le cure. Oltre alla broncodilatazione, è necessario considerare anche l’uso di antinfiammatori inalatori e farmaci biologici per specifici sottogruppi di pazienti con Bpco.

Un altro tema importante è la vaccinazione, cruciale per proteggere i pazienti con malattie croniche dalle infezioni virali, in quanto queste possono peggiorare la loro condizione di salute. Proteggere i pazienti dall’influenza e dal virus respiratorio sinciziale è essenziale per ridurre il rischio di riacutizzazioni e migliorare la loro qualità di vita complessiva.

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